Approfondimento
Assistenza Sanitaria, 1999 - George Blonsky e Charlotte Blonsky di New York City e San Josè, California, per aver inventato un dispositivo che aiuta le donne a partorire: la donna è legata su un tavolo rotondo che viene poi fatto girare ad alta velocità.
Il parto può essere lento e angosciante. Per facilitarlo, una coppia di New York ha progettato un lettino elettromeccanico atto ad agevolare l'operazione. Il metodo è semplice: la donna incinta è legata a un tavolo circolare che viene fatto ruotare ad alta velocità (fino a oltre 60 km/h).
George Blonsky era un ingegnere minerario. Un giorno George si è imbattuto in una femmina di elefante intenta a partorire e questa visione gli ha ispirato questa macchina (non sono certo di voler sapere come).
Nel caso di una donna con un sistema muscolare completamente sviluppato e che ha avuto un'ampia attività fisica durante tutta la gravidanza, cosa tipica delle persone – cito testualmente – “più primitive”, il parto risulta “normale” e “veloce”. Questo non è il caso, tuttavia, delle donne – cito sempre testualmente – “più civilizzate”, che spesso non hanno l'opportunità di sviluppare i muscoli necessari da cui, l'idea di aiutarle con una macchina apposita. In 8 pagine molto dettagliate viene illustrato come realizzarla. Il progetto comprende circa 125 componenti di base, compresi bulloni, freni, galletti, una lastra massiccia, un variatore di velocità, covoni, barelle, alberi motore, scatole di acque di zavorra, morsetti, cuscini, e molto altro.
Fu brevettato come "Apparato per facilitare il parto grazie alla forza centrifuga", ma a vederla sembra più uno dei macchinari di tortura tanto cara all'Inquisizione. Purtroppo o per fortuna non è mai stata realizzata. I suoi inventori, evidentemente, non si erano soffermati sugli inconvenienti dello strapazzare una donna incinta al nono mese facendola ruotare su se stessa a una velocità tale da risucchiarle fuori il figlio.